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La rendicontazione economica negli enti del Terzo Settore: una riflessione strategica dal punto di vista del disaster manager

rendicontazione economica

Il bilancio come strumento di governance e prevenzione dei rischi

Un bilancio ben redatto permette al disaster manager di capire rapidamente quanto un ETS sia in grado di sostenere nel tempo le proprie attività. Questo vale sia in fase preventiva — quando si selezionano partner con cui costruire piani di emergenza integrati — sia in fase attuativa, dove ogni ritardo o inefficienza gestionale può compromettere la risposta all’evento calamitoso.

La presenza di tre documenti fondamentali — stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione — non è dunque solo un requisito formale, ma rappresenta una garanzia sulla tracciabilità delle scelte strategiche dell’ente. La relazione di missione, in particolare, è un elemento chiave per valutare l’allineamento tra scopi istituzionali e attività svolte. In situazioni di emergenza, questo consente di selezionare enti con una comprovata coerenza tra visione e azione, elemento determinante per la fiducia operativa.


La flessibilità nella rendicontazione economica negli enti del Terzo Settore: opportunità e rischio

La normativa attuale prevede diversi livelli di rendicontazione in base alle caratteristiche dell’ente. Da un lato, questa flessibilità permette anche agli ETS più piccoli di operare senza eccessivi oneri amministrativi; dall’altro, impone al disaster manager una maggiore attenzione nell’analisi preliminare degli attori in campo. Le due modalità principali sono:

  • Rendiconto per cassa: previsto per ETS non commerciali con proventi annui inferiori a 300.000 euro (senza personalità giuridica) o a 60.000 euro (con personalità giuridica). In questo caso, la rendicontazione si basa esclusivamente su entrate e uscite effettive, rendendo più difficile valutare la sostenibilità a lungo termine.

  • Bilancio ordinario: obbligatorio per gli ETS che superano queste soglie. Include dati patrimoniali, gestionali e una valutazione strategica delle attività. È il formato preferibile per valutazioni in ambito emergenziale, in quanto consente una visione più completa dell’ente.

Nel selezionare partner per la gestione di una crisi, è essenziale quindi considerare il tipo di rendicontazione adottata e valutare se essa rispecchi fedelmente l’impatto e la capacità gestionale dell’organizzazione.


Tempistiche e obblighi di trasparenza: un nodo cruciale per l'efficienza operativa

Il rispetto delle scadenze di deposito del bilancio rappresenta un altro indicatore della maturità organizzativa di un ETS. Entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio (o 60 nel caso di ETS iscritti nel Registro delle Imprese), gli enti devono caricare il bilancio sul RUNTS.

Per un disaster manager, questi tempi non sono meri adempimenti burocratici. Sono segnali precisi sulla puntualità e l’organizzazione interna degli enti. In emergenza, la prontezza nel rendere disponibili informazioni affidabili può influenzare la rapidità delle decisioni, la fiducia degli enti pubblici e la credibilità di fronte ai donatori.


Bilancio sociale e raccolta fondi: rendicontare per creare fiducia

Rendicontazione economica negli enti del Terzo Settore. Gli ETS con entrate superiori a 1 milione di euro devono redigere un bilancio sociale, un documento fondamentale per comprendere l’impatto sociale delle attività svolte. Questo strumento è particolarmente utile in contesti emergenziali, dove le organizzazioni devono dimostrare non solo di saper agire, ma anche di avere un impatto trasformativo, duraturo e documentato. Anche le raccolte fondi occasionali devono essere rendicontate con precisione. Il disaster manager deve poter analizzare in tempi rapidi come sono state usate le risorse raccolte pubblicamente, con quale efficacia e con quale trasparenza. Questo tipo di rendicontazione, spesso sottovalutata, è invece cruciale per evitare fenomeni di opacità o perdita di fiducia durante crisi molto mediatizzate, dove la pressione sul Terzo Settore è altissima.

@Di.Ma Giuseppe Muscatello MSCGPP77L13D976R

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